Proprio mentre stavo censurando alcune mie foto per la pubblicazione sui social, mi son chiesto perché dover far questo inutile lavoro dato che non ce n’è motivo?!
Le foto di uomini a petto nudo sono considerate normali, allora perché una donna deve avere una censura? Sono in tutti e 2 i casi capezzoli, molto simili tra loro, cambiano giusto per qualche piccolezza come la dimensione. Si noti poi che la censura riguarda solo il capezzolo e non la mammella (che si differenzia visivamente rispetto all’uomo).
Le varie piattaforme social si difendono con il discorso che, essendo applicazioni o siti che partono da un’età di 12+, certi elementi vanno censurati perché disponibili anche per minorenni.
Ok. Ma la domanda ancora non ha avuto risposta! Perché censurare solo i capezzoli femminili?
Si trovano censure di tutti i tipi, dalle scritte, alla zona fuori fuoco, pixellate, scotch nero, scarabocchi o addirittura dei finti capezzoli maschili.
Ma ancora non abbiamo una risposta.
Se non c’è differenza tra capezzolo maschile e femminile, allora il “problema” è semplicemente dato da una questione sociale dove c’è chi non ha censure (l’uomo) e chi non ha ancora il diritto di mostrarsi con naturalezza, la donna.
Anche qui ci sono dubbi: se il capezzolo viene mostrato come “mezzo” naturale, questo viene accettato più o meno bene; per esempio la mamma che allatta il bambino, spesso viene vista come immagine in spot pubblicitari o riviste. ed accettata da chiunque.
Ma se il capezzolo viene mostrato per quello che è, senza dar peso e per rendere uomo e donna pari diritti, questo non va bene, viene considerata emancipazione e raggiunge quasi la parità e significato di un’arma.
Mostrare quindi il capezzolo di una donna, la rende meno libera e schiava di imposizioni date da un uomo che non la accetta ma che la vuole.
Continuo a non capire.