12 anni di fotografie, migliaia di scatti, soddisfatto solo di alcune e man mano che il tempo passa divento sempre più critico (e vedo le mie foto del passato sempre più “immature”).
Questo è un bene.
Significa che nel mio piccolo vedo del miglioramento (non sempre). Ho imparato a gestire meglio la luce, ma devo ancora imparare tanto. Ho imparato ad esser più veloce e cogliere il momento migliore (da migliorare ancora un bel po’).
Ho imparato a non avere fretta e allo stesso tempo, con calma, ad essere veloce e non dilungarmi, scattando poco ma bene.
Ho imparato che rappresentare la realtà è molto più bello delle foto ritoccate, artefatte, troppo composte che facevo nei primi anni. Quindi no, non chiedetemi di aggiustarvi con Photoshop altrimenti faccio prima a fotografare un’altra persona!
Ma la cosa più importante, ho imparato a confrontarmi con le persone.
Pare stupido, ma la fotografia mi ha insegnato ad aprirmi con la gente, confrontarmi con loro, non sentirmi in soggezione e saper affrontare le situazioni di cui ho sempre avuto timore; caratterialmente son sempre stato abbastanza chiuso e timido ma, armato del mio “scudo” (la macchina fotografica), ho saputo affrontare queste mie paure! Un modo per esprimersi, per mettermi sempre in gioco e saper affrontare le sfide che man mano devo affrontare.
Fotografare per me non è solo produrre foto, ma un saper crescere dentro per confrontarmi con il fuori.